Gioacchino Prisciandaro, Il bomber dei poveri
Lo scorso giovedì 28 giugno si è respirata aria di grande calcio nella sala conferenze dell’Hotel Cavaliere, in occasione della presentazione della biografia “Il bomber dei poveri” realizzata dal giornalista Mimmo Giotta e da Gioacchino Prisciandaro, indimenticabile ed indimenticato attaccante dei tempi d’oro del grande Noci degli anni ’88-’92– con cui ha vinto due campionati – e incentrata proprio sulla vita sportiva del quasi cinquantenne Prisciandaro, bomber di razza autore nella sua lunga carriera di più di trecento reti.
A moderare l’evento il giornalista Giuseppe Ancona, in un pomeriggio in cui non sono mancati i volti che hanno fatto la storia del calcio e del tifo nocese, accorsi per assistere all’evento che ha visto protagonista il loro compagno di squadra. Al tavolo dei relatori oltre a Prisciandaro, il già citato Mimmo Giotta e il regista di quella macchina perfetta, nonché Presidente, Raffaele Putignano. Ma questa fatica letteraria di Prisciandaro, oltre a voler dare il giusto risalto ai meriti sportivi dell’ex attaccante, vuole porre le basi economiche per la costruzione di un impianto sportivo ad uso dell’Atletico Casamaxima, progetto di scuola calcio di cui oggi Gioacchino Prisciandaro è uno dei principali artefici.
Durante la serata, tra testimonianze video e personali come quelle dell’allenatore Domenico Clementini, o del capo ultras Vito Casulli, a salire alla ribalta sono stati i valori alla base di un progetto così efficace, frutto di un’idea di comunicazione e rispetto a 360° tra atleti, staff tecnico-dirigenziale e tifosi, in grado di sviluppare un concetto di stare bene collettivo che in quel di Noci ha prodotto un’idea di calcio vincente e ancora oggi ineguagliata.
Rocco Amatulli